Entro 28 giorni la prova che gli alieni esistono
Un team di astrofisici di Harvard è giunto alla fine dell'analisi di un "meteorite interstellare" che potrebbe essere un UFO e il primo contatto tra l'uomo e gli alieni: scopriamo tutto ciò che sappiamo sulle prove dell'esistenza degli alieni. Dopo le straordinarie rivelazioni di David Grusch, ex membro dell'intelligence, e di due ex piloti della Marina, Ryan Graves e David Fravor, al Congresso, riguardanti le "astronavi aliene" catturate e i "resti biologici non umani", il tema della vita nello Spazio torna nuovamente di attualità.
Adesso, le prove scientifiche dell'esistenza di UFO e alieni dovrebbero arrivare in meno di un mese, precisamente entro 28 giorni, come afferma il professor Avi Loeb, direttore dell'Institute for Theory and Computation dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, che guida una ricerca internazionale coinvolgente quattro istituti di ricerca negli Stati Uniti, in Germania e in Papua Nuova Guinea.
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Tutto ha inizio a gennaio 2014, quando un "oggetto non identificato" attraversa l'atmosfera e cade nell'Oceano Pacifico, vicino a Papua Nuova Guinea. Loeb e i suoi colleghi iniziano a studiarlo, e solo nell'aprile 2019, grazie ad Amir Siraj, allievo di Loeb, vengono raccolte prove che il "meteorite" proviene dall'esterno del Sistema Solare e lo catalogano come "IM1", ovvero "Meteora interstellare 1". Nel marzo 2022, lo scienziato capo della U.S. Space Force annuncia che l'oggetto è "interstellare" con una certezza del 99,999% dopo un'analisi di dati segreti satellitari.
I frammenti di "metallo" recuperati in mare hanno subito attratto l'interesse dei fisici, poiché non corrispondevano a nessun materiale noto. "C'è la possibilità che sia una lega artificiale, che sia un'astronave", ha affermato Loeb. I frammenti, 50 sfere per lo più di ferro di circa 0,1-0,7 millimetri di diametro, sono stati portati in superficie al largo della costa dell'isola di Manus fino allo scorso giugno, e secondo Loeb "potrebbero rivelare 'definitivamente' il 'primo contatto' dell'umanità con gli alieni".
"Mi aspetto ulteriori notizie entro un mese, questa è la speranza", ha detto il professor Loeb al Daily Star. Secondo le analisi di Loeb e Siraj, IM1 è attualmente il materiale con la resistenza maggiore tra tutte le 273 "palle di fuoco" nel catalogo meteorico CNEOS della NASA. "Si muoveva più velocemente del 95% delle stelle vicine al Sole a causa della propulsione che aveva", ha aggiunto Loeb.
Il professor Loeb ha sottolineato che queste scoperte hanno il potenziale di rivoluzionare la nostra comprensione dell'universo e della nostra posizione all'interno di esso. L'eventuale conferma dell'esistenza di vita extraterrestre potrebbe aprire la porta a nuove domande fondamentali sulla nostra origine, sulle possibilità di colonizzare altri mondi e sulla nostra connessione con il cosmo.
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L'entusiasmo generato da queste rivelazioni è palpabile nella comunità scientifica e tra gli appassionati di UFO e alieni. Tuttavia, alcuni scettici sono ancora cauti, sottolineando la necessità di ulteriori prove e indagini per confermare o smentire definitivamente la presenza di vita extraterrestre.
Mentre attendiamo con ansia ulteriori sviluppi, è importante rimanere aperti e curiosi verso l'ignoto. L'universo è vasto e misterioso, e la ricerca di altre forme di vita ci offre l'opportunità di ampliare la nostra comprensione del cosmo e della nostra stessa esistenza.
In conclusione, l'argomento sugli alieni e la possibile esistenza di vita extraterrestre è un tema affascinante e avvincente che continua a stimolare la nostra immaginazione e la nostra sete di conoscenza. Le prove scientifiche che potrebbero essere presentate entro 28 giorni sull'analisi del "meteorite interstellare" saranno cruciali per gettare nuova luce su questa antica domanda. Indipendentemente dai risultati, l'esplorazione del cosmo e la ricerca di altre forme di vita sono un viaggio senza fine che ci spinge a guardare oltre i confini della nostra Terra e a interrogarci sul nostro posto nell'universo.
Restiamo in attesa di ulteriori informazioni e scoperte e prepariamoci ad affrontare il futuro con mente aperta e curiosa verso ciò che potremmo scoprire su chi o cosa potrebbe condividere con noi lo spazio infinito.
Di RivelzioniET